Le città che hanno sofferto di più a livello di prezzi delle abitazioni vendute e quelle invece che sono riuscite a tenere meglio la posizione.
Ora che il mercato residenziale italiano sembra dare i primi segnali di svolta, si può iniziare a fare i conti con otto anni di crisi.
Mai come adesso si tratta di un mercato a più velocità, dove il secondo semestre del 2014 – secondo le rilevazioni dell'ufficio studi Tecnocasa - ha chiuso con valori ancora in discesa che determinano, per l’intero anno, una contrazione complessiva del 7,2%.
Nelle grandi città – l'elenco comprende Bari, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Roma, Verona - però la diminuzione nella seconda parte dell’anno è stata "solo" del 4,2%.
E' Firenze che nell'ultimo anno si afferma come piazza dove la discesa dei prezzi è stata più contenuta (-3,1%).
A salvare il capoluogo toscano è stata una domanda piuttosto sostenuta, non solo di prima casa, ma anche ad uso investimento da parte di una clientela italiana e internazionale.
Bene anche Milano, dove prezzi sono diminuiti ma in alcune zone, come quelle centrali, hanno retto.
Il capoluogo lombardo chiude il 2014 con una diminuzione dei prezzi del -5,5%, grazie anche qui ad una buona tenuta sia del segmento ad uso residenziale e sia di quello ad uso investimento.
Si difende Palermo che nel 2014 ha visto una diminuzione dei valori del 4,5%: uno dei risultati migliori degli ultimi anni, anche se dall'inizio del trend ribassista le quotazioni in città hanno perso quasi il 36%.
Ancora nel tunnel Genova - dove gli immobili dal 2007 hanno perso il 42,3% (-14,4%), soprattutto nelle zone periferiche – e Napoli, dove la contrazione dei prezzi nel 2014 è stata dell'11,4%
SCARICA ALLEGATO con le variazioni dei prezzi a Bari, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Roma, Verona
Ora che il mercato residenziale italiano sembra dare i primi segnali di svolta, si può iniziare a fare i conti con otto anni di crisi.
Mai come adesso si tratta di un mercato a più velocità, dove il secondo semestre del 2014 – secondo le rilevazioni dell'ufficio studi Tecnocasa - ha chiuso con valori ancora in discesa che determinano, per l’intero anno, una contrazione complessiva del 7,2%.
Nelle grandi città – l'elenco comprende Bari, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Roma, Verona - però la diminuzione nella seconda parte dell’anno è stata "solo" del 4,2%.
E' Firenze che nell'ultimo anno si afferma come piazza dove la discesa dei prezzi è stata più contenuta (-3,1%).
A salvare il capoluogo toscano è stata una domanda piuttosto sostenuta, non solo di prima casa, ma anche ad uso investimento da parte di una clientela italiana e internazionale.
Bene anche Milano, dove prezzi sono diminuiti ma in alcune zone, come quelle centrali, hanno retto.
Il capoluogo lombardo chiude il 2014 con una diminuzione dei prezzi del -5,5%, grazie anche qui ad una buona tenuta sia del segmento ad uso residenziale e sia di quello ad uso investimento.
Si difende Palermo che nel 2014 ha visto una diminuzione dei valori del 4,5%: uno dei risultati migliori degli ultimi anni, anche se dall'inizio del trend ribassista le quotazioni in città hanno perso quasi il 36%.
Ancora nel tunnel Genova - dove gli immobili dal 2007 hanno perso il 42,3% (-14,4%), soprattutto nelle zone periferiche – e Napoli, dove la contrazione dei prezzi nel 2014 è stata dell'11,4%
SCARICA ALLEGATO con le variazioni dei prezzi a Bari, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Roma, Verona
Scritto da Cristina Giua 25/05/2015 -
Fonte: http://www.monitorimmobiliare.it/otto-anni-di-crisi-dove-i-prezzi-delle-case-sono-scesi-di-piu_201505251341?utm_source=GraphicMail&utm_medium=email&utm_term=NewsletterLink&utm_campaign=%28SS%29+NewsletterFlash
Nessun commento:
Posta un commento