Un viaggio nella realizzazione di un temporary store, a Milano, ad opera della squadra di archiSTAGEDHOMES, in collaborazione con il team dell’architetto Fabio Gabanella dell’Unes. Ecco cosa ci raccontano le nostre collaboratrici dell'associazione italiana Home Stager.
Nelle ultime due settimane, la squadra di archiSTAGEDHOMES, sotto la guida di Lisa Petersen, si è immersa in un’altra avventura scenografica. In collaborazione con il team dell’architetto Fabio Gabanella dell’Unes, è stato progettato e realizzato – in tempi minimi – il loro primo temporary store dedicato ad un’esperienza natalizia golosa (panettoni, torroni e altro), nel pieno centro di Milano. Mentre il cantiere era in fase di chiusura per l’apertura puntuale i primi di dicembre, abbiamo fatto alcuni scatti per svelarvi uno dei trucchi applicati.
Il negozio si presentava in condizioni discrete, con spazi molto interessanti da sfruttare. Sono state quindi identificate alcune aree da mettere in scena. La parola d’ordine: un viaggio goloso, un’esperienza autentica, la sensazione di “casa” all’interno di un negozio – accogliente, diretta e dolce.
Una delle zone meno pronte era la parete “caminetto”, visibile subito dall’ingresso. La carta da parati non era recuperabile, si è quindi deciso di toglierla e di carteggiare la parte intorno allo specchio, applicando poi il color bronzo, uno dei colori del brand dei prodotti da esporre.
Per mettere in scena lo specchio abbiamo scelto di usare dei tessuti invece di una cornice. Uno, perché la morbidezza della stoffa sottolinea la sensazione che volevamo creare. Due, perché si tratta di un modo estremamente low-cost (10 euro per le tende) per realizzare un rivestimento esteticamente accattivante. Tutto questo nell’ottica dello staging che cerca delle soluzioni di alto impatto visivo ed emotivo, ma ad un costo contenuto.
Inoltre, l’utilizzo della stoffa intorno allo specchio rappresenta una soluzione insolita, che quindi attira l’attenzione. Operando in un ambito commerciale, era fondamentale ragionare e quindi progettare nell’ottica del marketing.
Il tessuto è stato semplicemente fissato intorno alla cornice con dei nodi e dei chiodi, avendo cura di creare quattro angoli diversi tra di loro.
Abbiamo applicato la logica dello staging in ogni angolo del negozio: baule di viaggio di altri tempi, alzatine, casse di legno, stampe rivestite di specchi e altro. Un case study di staging completo che vi invitiamo a visitare a Via Belfiore 16, dove lo store rimarrà aperto fino ai primi di gennaio.
Come sempre, la squadra di Staged Homes è a vostra disposizione per eventuali domande e informazioni sullo staging: info@stagedhomes.it – www.archistagedhomes.it – www.stagedhomes.it.
Buon viaggio – goloso!
07 dicembre 2015, 9:32
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