martedì 30 giugno 2015

Agevolazioni prima casa, quel che conta è la domanda di trasferimento entro i termini

Agevolazioni prima casa, quel che conta è la domanda di trasferimento entro i termini

Anche se l’acquirente non ha effettivamente trasferito la propria residenza nell’immobile acquistato entro 18 mesi dalla stipula dell’atto,non si perdono le agevolazioni prima casa purché sia stata presentata al Comune la domanda di trasferimento entro i termini. A dirlo è la Commissione tributaria regionale di Milano, sezione staccata di Brescia, con la sentenza 2485/67/15 depositata l’8 giugno 2015.
Questo il caso che ha portato alla sentenza. L’Agenzia delle Entrate ha notificato a una contribuente un avviso di liquidazione Iva relativo a un atto di compravendita di fabbricato. Secondo l’ufficio, l’agevolazione prima casa dell’Iva al 4% doveva essere revocata perché la contribuente non aveva trasferito la propria residenza nel Comune dove era situato l’immobile entro 18 mesi dalla data di acquisto.
La contribuente ha dunque proposto ricorso in Ctp, sostenendo che la legge non richiede il materiale trasferimento nel fabbricato acquistato entro 18 mesi dall’atto, ma dispone che entro questo termine venga presentata al Comune domanda di trasferimento della residenza. La Ctp ha accolto il ricorso, affermando che la domanda di trasferimento della residenza era stata presentata nel termine, non essendo necessario per fruire dell’agevolazione il completamento della procedura amministrativa, ma il semplice avvio della stessa. L’Agenzia ha quindi proposto appello in Ctr.
La sezione staccata di Brescia della Ctr ha respinto l’appello dell’ufficio. Il collegio ha richiamato una recente ordinanza della Corte di cassazione (110/2015) che ha affermato il principio per cui, al fine dell’applicazione dei benefici prima casa, rileva la data in cui il contribuente abbia reso la dichiarazione di trasferimento nel Comune di nuova residenza; pertantol’agevolazione spetta a coloro che, pur avendone fatto formale richiesta al momento dell’acquisto dell’immobile, non abbiano, entro i 18 mesi, ancora ottenuto il trasferimento della residenza nel Comune in cui è situato l’immobile acquistato.
Applicando tale principio al caso in esame, i giudici hanno confermato la legittimità dell’operato della contribuente che, come risultava dagli atti, aveva presentato al Comune domanda di trasferimento nel termine imposto dalla norma. Ecco quindi il rigetto dell’appello dell’ufficio.
Si ricorda che i benefici fiscali prima casa fanno riferimento all’applicazione ridotta dell’imposta di registro, Iva e imposte ipotecaria e catastale e le condizioni per poterne godere sono le seguenti:
- l’immobile acquistato deve avere la destinazione abitativa e non deve essere di lusso;
- l’agevolazione è limitata a una sola abitazione e può goderne anche chi sia già in possesso di altra abitazione, purché precedentemente non acquistata con i benefici prima casa;
- l’acquirente deve avere la propria residenza anagrafica nel Comune in cui è situato l’immobile. In alternativa, la legge 549/1995, come modificata dalla legge 388/2000, consente che l’acquirente si impegni e dichiari, al momento della stipula dell’atto, di voler trasferire tale residenza entro 18 mesi dall’acquisto, a pena di decadenza dal beneficio.
Scritto da: team
Articolo visto su
La richiesta di cambio di residenza salva la prima casa (il sole 24 ore)

martedì 23 giugno 2015

I 17 fari più spettacolari del mondo

Sono i guardiani del mare e ce ne sono davvero tantissimi. Ma questi qui non li potete proprio perdere: ecco i fari più belli del mondo!
I 17 fari più spettacolari del mondo
Di forme, colori e dimensioni diverse, le sentinelle del mare, fortezze piene di fascino e mistero, dal passato antichissimo, servono ancora oggi a far da guida ai marinai e ai naviganti, per illuminare i loro percorsi nelle ore nutturne e farli arrivare tranquillamente a destinazione. Abbiamo fatto ungiro intorno al mondo e abbiamo selezionato per voi i 17 fari più belli: seguiteci da un continente all'altro, un faro vi farà da sentinella: vi verrà immediatamente voglia di partire!


Torre d'Ercole, Spagna 
Questo è il faro più antico del mondo che è attualmente ancora in funzione: la Torre de Hércules, situata a Punta Herminia, in Spagna, risale all'epoca romana e oggi è il simbolo della Galizia. La costruzione è a pianta quadrata e misura 68 metri d'altezza: un punto di riferimento da moltissimi secoli per gli uomini di mare che si avventurano per questa costa, piena di pericoli per la navigazione!
Torre de Hércules en A Coruña

Kiz Kulesi/Torre di Leandro, Turchia 
Kiz Kulesi, letteralmente Torre della Ragazza ma chiamata anche Torre di Leandro, è probabilmente uno dei luoghi più famosi della Turchia intera e di sicuro è uno dei più romantici: situata infatti all'ingresso sud del Bosforo, a metà strada tra Europa e Asia, questa torre fu fatta erigere dall'imperatore Alessio I nel 1110. Da qui potrete gustarvi una vista di Istanbul a 360°, magari mentre siete seduti ad assaporare piatti tipici turchi nel ristorante all'interno del faro! 
Torre de la doncella en Estambul Turquía

Rubjerg Knude Fyr, Danimarca

Andate a vedere questa meraviglia prima che sia tardi! Il faro di Rubjerg Knude, infatti, potrebbe sparire molto presto, coperto dalla sabbia della stessa duna su cui sorge, nei pressi di Lonstrup, nel nord della Danimarca. In questo lembo di terra danese, la furia del mare e la forza del vento rendono mobile gran parte del territorio e lo accomunano alle dune del deserto, capaci di inghiottire qualsiasi cosa: un faro semiscomparso in mezzo al deserto che si affaccia sul Mar Baltico, il fascino è assicurato!
Faro de Rubjerg Knude en Dinamarca

Faro di Peggy’s Point, Canada 
Il Canada conta un'infinità di fari, ma questo, in Nuova Scozia, vi conquisterà: la torre, che fino a pochi anni fa era adibita ad ufficio postale, emerge tra le rocce di un piccolo villaggio di pescatori ed è il posto giusto per scattare foto meravigliose. Dunque, munitevi di macchina fotografica e di tanta voglia di scoprire, perché se amate i fari siete nel posto giusto: solo in Nuova Scozia ce ne sono circa 150, tutti bellissimi. Buon viaggio!
Faro de Peggy's Point en Nueva Escocia Canadá

Svörtuloft, Islanda 

Andiamo in Islanda e diamo potere al colore! I fari qui sono generalmente colorati e quello di Svörtuloft, uno dei più popolari, è di un bellissimo arancio acceso che cattura l'attenzione e fa risaltare la torre, in mezzo all'azzurro del cielo e del mare. Il faro sorge su una meravigliosa scogliera, le onde vi si infrangono giorno e notte per un'emozione unica!
Faro de Svortuloft en Snaefellsnes Islandia
Faro de Svortuloft en Snaefellsnes Islandia

Faro Monumental de La Serena, Cile 

A metà tra un faro vero e proprio e un castello medievale, questo è un posto che resta nell'anima dei viaggiatori e che, non a caso, nel 2010 è stato dichiarato Monumento Nazionale del Cile. Imponente e maestosa, la costruzione è addolcita dai colori caldi che la caratterizzano. Il tramonto al faro di La Serena è imperdibile, non dite che non vi avevamo avvisati!
faro monumental de la serena en chile

Faro di Lindau, Germania 

Spostiamoci ora sulle rive del lago di Costanza, che raccorda la Germania all'Austria e alla Svizzera. Precisamente andiamo a Lindau, luogo magico della Baviera, in cui potrete ammirare uno dei fari più belli al mondo stagliarsi rigoroso sulle acque dolci del lago. Da qui, poi, godetevi la panoramica mozzafiato sulle Alpi Svizzere. Non chiederete altro dalla vita!
Faro nuevo de LIndau en Alemania

Faro di Pigeon Point, California (USA) 
Probabilmente questo è uno dei fari più conosciuti al mondo, costruito nella seconda metà dell'Ottocento per guidare le navi di fronte alle coste californiane, nonché uno dei più grandi d'America. Qui, all'interno del faro, si può soggiornare, ci si può rilassare nella jacuzzi all'aperto e ci si può meravigliare davanti alle bellezze naturali, visto che la torre è immersa in un parco storico. Intorno a voi solo il rumore del vento e il profumo dell'oceano.
Faro de Pigeon Point California Estados Unidos

Faro di Neist Point, Isola di Skye, Scozia

La posizione davvero privilegiata, su un'alta scogliera a picco sul mare, e la sua architettura insolita, impreziosita da decorazioni bianche e gialle, fanno di questo faro una meta imperdibile: lasciate l'automobile ai bordi della strada e incamminatevi lungo il sentiero che vi conduce qui. Il posto è di quelli spettacolari, in mezzo a una natura selvaggia che regala spesso grandi emozioni ai viaggiatori: con un po' di pazienza qui è possibile avvistare balene e delfini. Buona permanenza!
FAro de Neist Point en la Isla de Skye en Escocia
Faro de Neist Point en la isla de Skye en Escocia

Faro di Favàritx, Minorca, Spagna 

Sull'isola di Minorca ci sono ben sette fari, uno più bello dell'altro, ma questo di Favàritx, a nord est, è davvero incantevole: è alto 21 metri ed è inconfondibile, con le sue eleganti strisce bianche e nere che sovrastano un paesaggio quasi lunare, fatto di splendide calette, mare cristallino e di rocce di ardesia scura. Sferzato dal vento di tramontana, questo posto rapisce il cuore. 


Faro de Favàritx en Menorca


Faro di Fanad Head, Donegal, Irlanda

Pittoresco e pieno di fascino, questo faro sorge su una roccia che emerge dall'oceano Atlantico, in un angolo di paradiso al nord dell'Irlanda. Edificato nel 1817, è tutt'ora in uso. Fate un salto qui per innamorarvi delle atmosfere nordiche della penisola di Fanad, piena di villaggi di pescatori immersi in una natura selvaggia e mozzafiato. Impossibile resistere!
Faro de Fanad Head en Donegal Irlanda

Faro di Green Point, Sudafrica 

Spostiamoci a Città del Capo, in Sudafrica, per restare stupiti di fronte al faro di Green Point, davvero superlativo: con le sue strisce bianche e rosse ammalia i turisti col bellissimo contrasto cromatico che crea con il verde della natura circostante e il blu intenso del mare. Salite sulla cima della torre per ammirare la città da una prospettiva unica!
Faro de Green Point en Ciudad del Cabo Sudáfrica

Faro di Tourlitis, Grecia 

Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore: è il faro di Tourlitis, che sorge su una piccola roccia dalla forma originale e bellissima, proprio in mezzo al mare, e che è diventato una delle principali attrazioni turistiche dell'isola di Andros, nell'arcipelago delle Cicladi. Non avete bisogno di altri elementi, siete dentro a una favola, andate a vedere di persona! 
Faro de Tourlitis en Grecia

Faro di Cape Byron, Australia 

Il faro della baia di Byron, a nord di Sydney, impressiona i visitatori con la sua costruzione romantica, che a primo impatto fa pensare a un castello, bianco e raffinato contro l'azzurro del cielo. Qui non vi annoierete di certo: visitate il Museo Marittimo e poi divertitevi ad avvistare balene con un binocolo. E poi lasciate spazio al sogno, lanciando un'occhiata sull'oceano che si estende a perdita d'occhio di fronte a voi.
Faro de Cape Byron en Australia
Faro de Cape Byron en Australia

Faro di Yeda, Arabia Saudita 

Con i suoi 113 metri di altezza, quello di Yeda è il faro più alto del mondo, una torre da guinness dei primati che si trova a Jeddah, in Arabia Saudita, sul Mar Rosso. Se non soffrite di vertigini lasciatevi conquistare dal panorama che vi attende, oltre che dallo stile avvenieristico del faro. Bello, vero?
Faro de Yeda en Arabia Saudita

Faro Los Morrillos, Portorico

Scogliere selvagge, pascoli verdi e le inconfondibili acque turchesi del mare caraibico: siamo a Cabo Rojo, sotto il faro Los Morillos, maestoso ed elegante. All'interno potrete ammirare bellissime esposizioni d'arte. Poi salite in cima alla scala a chioccola per un panorama d'eccezione: di sole e d'azzurro. 

Faro de Los Morrillos en Puerto Rico
Faro de los Cerrillos en Puerto Rico



Faro di Dondra Head, Sri Lanka 

Nella punta più a sud dello Sri Lanka, sull'oceano Indiano, questo faro è talmente bello che sembra essere uscito da un libro di illustrazioni d'autore o da una tela d'artista: i colori vividi del mare e delle palme che lo circondano fanno risaltare il bianco della costruzione e la fatica dei 200 gradini che vi aspettano per raggiungere la cima vale la vista. Ci raggiungete?
Faro de Dondra Head en Sri Lanka

Scritto da Antonella Finucci - mercoledì 10 giugno 2015




Delude il fatturato industriale, anche da lì non decolla l'immobiliare

 Delude il fatturato industriale, anche da lì non decolla l'immobiliare




La doccia fredda per la filiera dell'immobiliare era già arrivata con i dati sul mercato residenziale relativi al primo trimestre di quest'anno anno: invece che decollare, confermando così il rimbalzo che aveva fatto ben sperare nei mesi precedenti, le compravendite di case, monitorate da una fonte autorevole come quella dell'Agenzia delle entrate e del territorio, sono inciampate in un doloroso -3%
Semplice incidente di percorso o crisi ancora senza via d'uscita? 
  























A guardare il report Istat sullo stato di salute dell'industria nazionale, c'è poco da essere ottimisti. 
Niente da fare infatti per il fatturato di aprile, mentre sugli ordinativi si torna a respirare un po' di ossigeno. 
Al netto degli effetti della stagionalità, il giro d'affari registra una diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo, con variazioni negative sia sul mercato interno (-0,2%), sia su quello estero (-1,3%). 
Corrette le distorsioni dettate dal calendario - i giorni lavorativi quest'anno sono stati 21, contro i 20 di aprile 2014 - il fatturato totale risulta in calo in termini tendenziali dello 0,2%, con una flessione dell'1,0% sul mercato interno ed un incremento dell'1,4% su quello estero. 
Sul fronte degli ordinativi totali invece, si registra un incremento congiunturale del 5,4%, con incrementi sia sul mercato interno (+3,4%), sia su quello estero (+8,4%). 
Nel confronto con il mese di aprile 2014, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 7,9%. 
Non occorre, insomma, essere un premio Nobel per capire che a mancare all'appello per una ripresa reale siano le basi macroeconomiche. 
Manca l'occupazione, manca il lavoro, manca la crescita del Prodotto interno loro, di cui il fatturato industriale è la locomotiva. 
Con queste carte in mano, difficile risvegliare il mercato immobiliare, anche ora che i mutui per comprare casa si stanno in qualche modo muovendo (molto – non dimentichiamolo - grazie al segmento surroghe e sostituzioni di finanziamenti già avviati da tempo, ma ri-contrattati a condizioni migliori per i clienti, ora che i tassi d'interesse sui prestiti in Eurozona sono più convenienti). 
Così come sono diventati abbordabili i prezzi delle case, scesi in alcune situazioni anche del 40% rispetto alle cifre – sicuramente gonfiate e frutto di una bolla immobiliare speculativa del passato – che giravano 7 -8 anni fa, quando il mercato iniziava a dare i primi segnali di cedimento. 

Scritto da Cristina Giua - 23/06/2015

venerdì 19 giugno 2015

Case uniche al mondo più piccole di 50 m2 (fotogallery)

Casa di 31 m2 sull’isola di Camano, Washington
Casa di 31 m2 sull’isola di Camano, Washington


Lo spazio è ciò che interessa di più? Non tutti la pensano allo stesso modo. Se siete tra questi, il mercato immobiliare degli Stati Uniti offre alcune case con una superficie inferiore ai 50 m2 molto affascinanti e a un prezzo più che accessibile. Andiamo a scoprirle.


Monolocale di 42 m2 a Lahaina, Hawaii
Monolocale di 42 m2 a Lahaina, Hawaii
Questo appartamento dispone di una cucina, una sala da pranzo, una camera da letto e un salone nello stesso ambiente. Il complesso residenziale nel quale si trova questo immobile ha una bella vista sull’oceano, due piscine, due vasche idromassaggio e un campo da golf. Tutto per 365.500 dollari, circa 325.500 euro.


Casa di 31 m2 sull’isola di Camano, Washington
Casa di 31 m2 sull’isola di Camano, Washington 
Una favolosa casa modulare di nuova costruzione con dettagli di lusso sulla costa del Pacifico. Per innamorarsi del paesaggio e delle spiagge. La casa dispone di due ampie terrazze per prendere il sole e godere della bella vita.

Casa in legno di 43 m2 a Crawford, ColoradoCasa in legno di 43 m2 a Crawford, Colorado
Se si vuole sfuggire alla quotidianità, questo è il luogo giusto. Poco fuori Crawford, in Colorado, si trova una casa dalla quale si può godere di una vista mozzafiato sull’area naturale di Needle Rock e sul parco forestale di Gunnison. L’abitazione è tutta in legno ed è completamente autosufficiente. Ha una stanza da letto al piano superiore e il salone al piano inferiore.

Cottage di 46 m2 a Semora, Carolina del NordCottage di 46 m2 a Semora, Carolina del Nord
Un piccolo spazio molto ben suddiviso con una grande camera da letto e due bagni. Ma la parte migliore è all’esterno, dove si trova la veranda che si affaccia sul lago Hyco. C’è, inoltre, un pontile che può accogliere due imbarcazioni. Si vende a 380.000 dollari, 338.275 euro.

Casa di 40 m2 sulle riva del lago Sylvia, MinnesotaCasa di 40 m2 sulle riva del lago Sylvia, Minnesota
Questa piccola costruzione è caratterizzata da una bella passeggiata sul lago Sylvia. L’ideale per una vacanza estiva. Si può comprare per 229.000 dollari, circa 203.600 euro.

Casa del XIX secolo (di 17 m2) a New Orleans, LousianaCasa del XIX secolo (di 17 m2) a New Orleans, Lousiana
La migliore destinazione per una fuga romantica è il quartiere francese di New Orleans. Un’alternativa agli hotel. La casa dispone di una camera da letto in mansarda. Si vende per 249.000 dollari, 221.370 euro.

Appartamento di 38 m2 a Boston, MassachussetsAppartamento di 38 m2 a Boston, Massachussets
Un piccolo appartamento dal design rinnovato con una camera da letto, un bagno, una cucina completamente attrezzata e una sala. Questo immobile è già stato prenotato per 379.000 dollari, circa 337.700 euro.
Scritto da: team 16 giugno 2015, 8:48

martedì 9 giugno 2015

Far sistema, cavalcando il cambiamento: la ricetta dei grandi players per l'evoluzione dell'agente immobiliare

Far sistema, cavalcando il cambiamento: la ricetta dei grandi players per l'evoluzione dell'agente immobiliare

Il cambiamento che interessa il mondo immobiliare deve essere compreso appieno e cavalcato, attraverso l'adozione di formule innovative. A esserne convinti sono i grandi players del settore, che si sono riuniti nella convention organizzata a Milano da Monitorimmobiliare per parlare del nuovo ruolo dell'agente in un settore che “non tornerà più ad essere ciò che era”.
I vertici di Remax, Gabetti, Engel & Volkers e Coldwell Banker hanno discusso insieme ai presidenti delle associazioni del settore (Fimaa, Fiaip e Anama) sulle sfide che un mercato in cambiamento sta proponendo all’agente immobiliare, spinto oggi più che mai a trasformarsi da semplice intermediario a consulente che accompagna il cliente passo dopo passo nel processo di compravendita.
Ma come e perché sta cambiando oggi il mercato? Il presidente di Fiaip, Paolo Righi, ha puntato il dito contro l’insorgere nel mercato di soggetti che vogliono “disentermediare” il settore. In primis si tratta delle banche che, offrendo immobili e credito, oltre a svolgere un’attività di concorrenza sleale, possono "distorcere" il mercato.
Di diverso avviso il presidente di Anama Paolo Bellini secondo il quale “i nuovi fenomeni non devono essere combattuti, ma compresi, per essere poi gestiti”. Oggi non si cerca “la casa per strada, la si cerca sui portali immobiliari, ma per una serena compravendita serve l’agente”. Bellini ha colto l’occasione per proporre la creazione di un’unica associazione di categoria e si è detto disposto a “fare un passo indietro”.

Un agente consulente

L’agente del nuovo settore deve, necessariamente, abbandonare il suo ruolo tradizionale per allinearsi sempre più a modelli che vengono d’oltreoceano. “Negli Stati Uniti - ha commentato il presidente di Remax, Dario Castiglia - la percentuale di persone che si rivolgono a un agente immobiliare è vicina al 100%, anche se servirsi di un intermediario non è obbligatorio”. In Italia si parla tanto di cambiamento, ma si fatica a metterlo in atto. “L’agente - ha continuato Castiglia - deve dare valore aggiunto, al di là della professionalità, deve essere anche più bravo a vendersi. Dobbiamo abbracciare le nuove tecnologie e, soprattutto, far sistema”. “Inoltre deve mettere al centro del proprio lavoro non più il prodotto, ma il cliente”.
La collaborazione tra agenti immobiliari è ormai un tema cruciale, perché troppo spesso gli operatori sono incapaci di far sistema. “Ci sono agenti immobiliari davvero pessimi – ha affermato Bruno Vettori di Coldwell Banker – che dicono di voler cambiare, che parlano di collaborazione, ma non la mettono in pratica”. ”In Italia - ha aggiunto Alberto Cogliati di Engel & Volkers - ci sono 30.000 agenzie immobiliari, ma 24.000 sono battitori liberi. Ma anche questi devono essere seguiti se davvero vogliamo far qualcosa”. 
Scritto da: annastella palasciano

Casa in banca, continua la battaglia Fiaip contro Unicredit

Casa in banca, continua la battaglia Fiaip contro Unicredit

Se pensavate che il parere dell’antitrustcontrario al ricorso di Fiaip contro la vendita di immobili da parte di Unicredit mettesse la parola fine alle polemiche, niente di più sbagliato. 
  
Fiaip annuncia ora di essere al lavoro per presentare nuovamente l’esposto. 

Durante RE Italy, al convegno sulla mediazione immobiliare ha annunciato: “Vi dò una notizia. L’autorità mi ha detto che ha sbagliato. Ha fatto il conteggio degli sportelli Unicredit presenti sul territorio, e quel dato non è in contrasto con la normativa. Ma il nostro esposto riguardava il conflitto d’interessi e la violazione della normativa vigente riguardo alla vendita di immobili presso gli sportelli, non il loro numero. Da qui la nostra decisione di ripresentare lo stesso ricorso, premurandoci di renderlo ancora più chiaro. E siamo sicuri questa volta di vincere”.
scritto da S.R. 08/06/2015
fonte: http://www.monitorimmobiliare.it/casa-in-banca-continua-la-battaglia-fiaip-contro-unicredit_201506081400?utm_source=GraphicMail&utm_medium=email&utm_term=NewsletterLink&utm_campaign=NewsletterFlash_201568_1401&utm_content=14702%40fiaip%2Eit

Rent to buy: in caso di inadempimento del conduttore è più semplice il rilascio dell'immobile

L'articolo 23 dello Sblocca Italia ha introdotto il "contratto di godimento per successiva alienazione degli immobili", conosciuto comunemente come "rent to buy". Ma cosa succede se il conduttore non rispetta il pagamento dei canoni mensili? A dare una risposta è stato il Consiglio Nazionale del Notariato.
Con lo studio civilistico 283-2015/C del 28 Maggio 2015, il Notariato ha infatti dichiarato che in caso di inadempimento del conduttore, se il contratto ha la forma dell'atto pubblico e contiene una formula risolutiva espressa, esiste per il proprietario la possibilità di agire per via esecutiva per il rilascio dell'immobile, sulla base di un titolo esecutivo stragiudiziale. Ciò senza che ci sia un previo accertamento giurisdizionale del suo diritto.
In questo modo il proprietario può saltare la fase del processodavanti al tribunale per ottenere una sentenza o un titolo esecutivo equivalente. Questo sia nel caso di morosità dell'inquilino, sia per ottenere la restituzione dell'alloggio alla scadenza del contratto.
Da ciò si evince come sia fondamentale per ottenere tutela giurisdizionale, che il contratto abbia forma dell'atto pubblico e non sia sufficiente la scrittura privata anche se autenticata.
Scritto da: team

sabato 6 giugno 2015

Borsa Italiana certifica: RE Italy con 602 partecipanti è stato un record

Borsa Italiana certifica: RE Italy con 602 partecipanti è stato un record
“Per la sede di Borsa Italiana, la presenza contemporanea di 602 invitati nominativi è un record” certifica  Paola Tinti responsabile eventi di Borsa Italiana. 
  
Un’altra conferma del successo di RE Italy. 
  
Erano 600 i partecipanti annunciati, siamo riusciti a portare gli accreditati a 700 viste le richieste che hanno superato quota mille. 
  
Sono effettivamente entrati in 602. Perché Borsa non è un luogo qualsiasi. Per motivi di sicurezza serve fornire i nominativi prima dell’evento, perché se si supera la quota di 600 effettivamente presenti, i vigili del fuoco lasciano fuori le persone. E lasciare fuori persone che sono arrivate appositamente sarebbe da sconsiderati. Per questo abbiamo dovuto lavorare col bilancino. 
  
Sarebbe stato semplice accreditare tutte le oltre mille persone che ne avevano fatto richiesta. Ma sarebbe stata un’altra cosa. RE Italy ha voluto essere un giorno d’incontro tra operatori, selezionati. Da una parte partecipare ai convegni, dall’altra la sana chiacchiera che porta business. Alto e basso, Forum di Cernobbio (presente a RE Italy) e Leopolda. E l’obiettivo è stato raggiunto. 
  
Tutti quelli che dovevano esserci, c’erano. Chi mancava per impegni improrogabili ha inviato i suoi saluti (come Aldo Mazzocco presidente di Assoimmobiliare) e di personaggi di rilievo assenti non me ne risultano. 
  
L’anno prossimo cercheremo di dare la priorità a quanti non hanno trovato posto quest’anno. Con ancora maggiore selezione. 
  
Per ora ci gratifichiamo con un record. Certificato. 
Scritto da Maurizio Cannone 05/06/2015 
Fonte: http://www.monitorimmobiliare.it/borsa-italiana-certifica-re-italy-con-602-partecipanti-e-stato-un-record_201506051700&admin=yes?utm_source=GraphicMail&utm_medium=email&utm_term=NewsletterLink&utm_campaign=NewsletterFlash_201565_171327&utm_content=14702%40fiaip%2Eit