giovedì 7 luglio 2016

20 spettacolari “mini-piscine”: ecco come avere una piccola oasi in casa (Fotogallery)

20 spettacolari “mini-piscine”: ecco come avere una piccola oasi in casa (Fotogallery)

Autore: team
Con l’estate e le temperature elevate, chi non sogna di avere una piscina privata in casa dove rilassarsi e rinfrescarsi? Un miraggio, soprattutto per chi pensa di non avere spazio sufficiente. Ma i progressi della tecnologia e della tecnica a volte sono davvero miracolosi e possono far sì che i sogni diventino realtà. Ecco qualche esempio.

martedì 5 luglio 2016

Come trasformare la tua terrazza in una perfetta oasi estiva (fotogallery)

Autore: team
Con le assolate giornate estive in arrivo, se non avete ancora pensato a come sistemare lo spazio esterno meglio correre ai ripari velocemente e pensare al modo in cui realizzare delle funzionali zone d’ombra per balconi, terrazzi e giardini. Fra le tante soluzioni ecco otto idee facili da replicare, non particolarmente dispendiose, da cui prendere spunto per vivere gli ambienti esterni della casa. Fra colore, tessuti, idee e materiali naturali non dimenticate mai che lo spazio all’aperto, piccolo o grande che sia, non deve essere trascurato, ma deve essere curato e rispecchiare il vostro stile.
Pacific Heights Victorian

Ombrelloni: un classico dei classici

Realizzati con materiali altamente resistenti e pensati per durare qualcosa in più di una stagione, gli ombrelloni di nuova generazione sono la soluzione più comoda e pratica per regalarsi una zona d’ombra su balconi, terrazze e angoli del giardino. Pratici e, in molti casi, non particolarmente costosi, sono facili da aprire e chiudere e durante l’inverno trovano senza nessun problema posto in casa. Proposti oggi da numerose aziende del settore con colori variopinti e fantasie accattivanti soddisfano tutti i gusti, sposandosi davvero con ogni stile.
Patio Design

2. In versione maxi

Ai classici modelli dalle dimensioni standard si affiancano negli ultimi tempi gli ombrelloni dalle dimensioni maxi. Si tratta di modelli più robusti e strutturati che consentono di realizzare zone d’ombra più ampie. Pratici e maneggevoli, realizzati con materiali solidi ma leggeri, come il legno trattato o l’alluminio, sono dotati di basi importanti che permettono un perfetto ancoraggio a pavimento.
Disponibili sia con struttura portante centrale, sia laterale, sono indicati per dare ombra al tavolo da pranzo o per rinfrescare un’ampia zona divani. Pur non avendo dei costi bassi, sono sempre meno dispendiosi di strutture permanenti che richiedono installazioni, montaggi e collaudi. Inoltre, il loro essere strutture assolutamente movibili li rende perfetti per chi non desidera strutture fisse (ad esempio se ci si trova in una casa in affitto).

3. Le vele

Si tratta di tende semplici da installare e assolutamente comode da mantenere. Di forma triangolare, nella maggior parte dei casi, vengono fissate a parete o a pilastri di sostegno per i tre angoli del telo. Originariamente per questo genere di coperture venivano utilizzate proprio le vele delle barche realizzate con tessuti robusti ed estremamente resistenti. Sono ideali in zone particolarmente ventose e per fare ombra in spazi dalle dimensioni contenute.
Modern organic

4. Coperture con teli in tessuto

Sicuramente meno stabili degli ombrelloni e meno tecniche delle vele, sono delle soluzioni assolutamente temporanee, ma particolarmente romantiche. Da utilizzare per improvvisare una cena, o per creare ombra su un tavolo preparato per un aperitivo regalano temporaneamente un perfetto spazio d’ombra. Da realizzare con dei teli di lino o di cotone leggero, sono la migliore risposta se si vuole spendere poco e se si desidera regalare atmosfera allo spazio esterno.
Decorate by Holly Becker and Joanna Copestick

5. Stuoie, cannucce e pergole di canne

In alcune case estive, soprattutto in quelle realizzate in luoghi prospicienti il mare e in modo particolare nelle isole del Mediterraneo, capita spesso che le terrazze, o i patii, siano realizzati con delle coperture miste realizzate con strutture in pietra e coperture in fibre naturali. Le più utilizzate (e anche economiche) sono le stuoie in canne di bambù conosciute anche come cannucciati o incannucciati. Leggere, pratiche da installare, e semplici da rimuovere quando arriva l’inverno, regalano allo spazio una discreta ombra, ma soprattutto consentono un ottimo passaggio dell’aria.
Beach Cottage
casa F&S isola di salina Eolie

6. Soluzioni combinate

Nelle zone molto calde e particolarmente battute dal sole, alle coperture con stuoie in canne di bambù, possono essere applicate delle tende in tessuto. Queste soluzioni composite, esteticamente molto gradevoli, sono ideali in quelle zone particolarmente soleggiate in cui la sola ombra delle stuoie (che non essendo superfici completamente chiuse permettono il passaggio dei raggi solari) non è sufficiente. I pannelli di tessuto, assolutamente movibili, saranno utili in modo particolare nelle ore di maggior soleggiamento, perché permetteranno di fruire al meglio dello spazio sottostante senza soffrire troppo il caldo.

Strutture autoportanti

Se ne trovano in commercio di svariati tipi e prezzi. Sono piccoli arredi dotati di seduta, cuscinatura e copertura. Perfette da installare in terrazza, in giardino o anche a bordo piscina, belle da vedere e molto eleganti rimandano alle zone lounge delle spiagge caraibiche o a certi sofisticati bagni delle bianche spiagge di Formentera. Da valutare in base alle esigenze, possono avere il miglior rapporto qualità prezzo se si considera che regalano un pacchetto relax completo.
Marken und Ideen

8. E poi c’è il fai da te…

Da creare come una sorta di tenda da campeggio stabile sotto cui inserire due sdraio, due poltrone o semplicemente due pouf. Basterà una tela per tende da esterno (la trovate anche al mercato), dei tondini di ferro o dei paletti di legno, della corda e dei picchetti da piantare a terra. Perfetta in giardino, questa potrebbe essere la soluzione più divertente soprattutto se in casa ci sono dei bambini.
la Maison Charrier

lunedì 4 luglio 2016

Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)

Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)


Autore: team
Autore: Hoja De Router (collaboratore di idealista news)
Ruote, pareti mobili e colonne sollevabili sono alcuni dei trucchi utilizzati dagli architetti più innovativi per far sì che i loro progetti si muovano. Gli edifici non devono più essere costruzioni statiche, ora possono anche muoversi e trasformarsi. Ecco un viaggio virtuale tra le grandi opere di architettura che si rifiutano di stare ferme.
Sharifi-ha. Progettato per combattere le alte temperature dell’Iran,Sharifi-ha House è stata ideata dall’architetto Alireza Taghaboni, fondatore dello studio Next Office. Questo edificio ha dei moduli rotanti che si dispiegano a seconda delle stagioni: in estate si aprono creando ampie terrazze, mentre durante l’inverno si chiudono.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
Villa Girasole. Situata su ruote e rotaie, l’imponente Villa Girasole nel nord Italia ruota per seguire il percorso del sole, fedele al suo nome. Costruita negli Anni ‘30 da un ingegnere, questa casa si muove grazie a due motori diesel intorno a una torre alta 42 metri. La casa si sposta a circa 4 millimetri al secondo e impiega 9 ore e 20 minuti per fare un giro completo.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
La scatola OscuraIl progetto “la scatola oscura” dell’architetto paraguaiano Javier Corvalan è una costruzione che gioca con l’idea di assenza di luce. La casa è costruita in due parti: un piano seminterrato abitabile in pietra e una scatola di metallo che si appoggia sopra al piano interrato. Quando è chiusa, un foro fa sì che la struttura funzioni come una camera oscura proiettando un’immagine del paesaggio esterno sulle pareti interne.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
Villa Hush Hush. Situata nel sud dell’Inghilterra e con un design che ricorda il covo segreto di un personaggio cinematografico, la Villa Hush Hush, progettata dallo studio Marks Barfield Architects, si nasconde fra gli alberi quando chi vi abita vuole passare inosservato. Può anche aumentare due delle sue sezioni di oltre 9 metri dal suolo grazie alle sue colonne di sostegno, che si trovano sottoterra.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
Università del sud della Danimarca. La facciata di uno degli edifici dell’Università del sud della Danimarca, che si trova nel campus di Kolding e progettata dallo studio Henning Larsen Architects, si trasforma a seconda del sole. Grazie ai 1.600 triangoli isosceli che compongono la sua facciata e che si aprono in diversa misura, modula la quantità di luce che entra all’interno attraverso sensori che monitorano la luminosità e il calore. Tale design innovativo fa sì che l’edificio soddisfi i requisiti di energia danese.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
Dynamic Tower. La Dynamic Tower è un grattacielo progettato per Dubai che ospiterà hotel e abitazioni. Ideato da David Fisher, fondatore e presidente del Dynamic Architecture Group, avrà 80 piani e farà un giro completo di 360 gradi ogni 90 minuti. Abbandonato nel 2008 a causa della crisi, Fisher ha fatto sapere di aver preso in mano il progetto nel 2013. Vedremo mai questo straordinario edificio costruito?
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
La casa Heliotropo. Situata nella Foresta Nera tedesca, questa costruzione circolare che ruota attorno al suo asse centrale è stata completata nel 1994. L’architetto Rolf Disch ha concepito questa abitazione con l’obiettivo di seguire il percorso del sole per catturare tutta l’energia possibile. Costruita molto tempo prima della maggior parte delle case sostenibili, questa torre produce cinque volte più energia di quanta ne consuma.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
Suite Vollard. La Suite Vollard è il primo edificio con appartamenti rotanti in tutto il mondo. Questa torre residenziale, che si può visitare a Curitiba (Brasile) e che è stata completata nel 2001, permette che i suoi appartamenti ruotino in direzioni diverse. Ci impiega un’ora per fare un giro completo.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
La casa rotante della CaliforniaQuesta casa di quattro camere da lettosituata sul Monte Helix (California) si affaccia sulle montagne e sul mare. Progettata dagli attuali proprietari, che non sono architetti o costruttori, questa casa è capace di ruotare di 360 gradi ed è stata completata nel 2004.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)
KuggenIl bellissimo edificio Kuggen si trova a Göteborg (Svezia), in particolare nel campus universitario della città. Questo edificio circolare presenta aspetti diversi a seconda della direzione e dell’ora del giorno in cui si osserva. La luminosità dell’edificio varia grazie a un display rotante, situato ai piani superiori, che si muove per consentire il passaggio della luce in base alle esigenze della costruzione.
Ecco 10 modi ingegnosi per far sì che una casa si muova (Foto)

venerdì 24 giugno 2016

Brexit, quali le conseguenze per il mercato immobiliare britannico (e italiano)?



Autore: Alfredo Ranavolo (collaboratore di idealista news)
Dopo la decisione del popolo britannico di lasciare l'Unione, quali potranno essere adesso le conseguenze per il  mercato immobiliare britannico? Il rallentamento di inizio anno (nei primi mesi si è registrato un calo addirittura del 40% delle compravendite) farebbe pensare aconseguenze non di poco conto.
Nella stessa direzione vanno i calcoli del ministero del Tesoro, secondo il quale, entro il 2018, in caso di uscita dall'Unione Europea, il valore degli immobili britannici calerebbe in media di almeno il 10%, con uno scenario peggiore che vede il deprezzamento quasi raddoppiare, al 18 per cento.
Dati rispetto ai quali si mostra in disaccordo Luciano Capaldo, amministratore delegato di Euroconsultancy-Re e FRICS, da quasi trent'anni attivo sull'immobiliare d'oltre Manica. “Le previsioni del cancelliere dello scacchiere, George Osborne, sono state formulate nella convinzione che nel caso in cui l'elettorato opterà per la Brexit la domanda del residenziale diminuirà a causa dell'elevato costo dei mutui e del denaro in generale. Non è però né accertato né tantomeno dimostrabile che il costo del denaro e dei mutui aumenterà. Anche la Banca D'Inghilterra ha più' volte affermato che il costo del denaro potrebbe salire ma anche diminuire”.
I numeri del Tesoro, inoltre, contrastano con le previsioni dell'ufficio governativo responsabile per le previsioni di budget. Che prevede un incremento dei valori immobiliari di circa il 10 per cento per lo stesso periodo. Con l'uscita dall'Europa, dunque, si dovrebbe avere una crescita zero o, al limite, un decremento dell'8 per cento.
Ma per Capaldo “anche questi numeri non sono corretti. Sono convinto che la media del valore immobiliare non vedrà assolutamente nessun cambiamento in negativo”. Peraltro “ci sono stati però periodi negli ultimi anni nei quali il valore immobiliare è continuato ad aumentare nonostante un aumento del costo del denaro. Per esempio nel 2010 quando l'economia ha iniziato a recuperare dopo la crisi del 2007”.
Per contro, da parte straniera, “l'appeal di un investimento immobiliare nel Regno Unito ed in particolare a Londra ed in quell'area definita South East ha giustificazioni che vanno ben oltre quella dell'appartenenza all'Unione Europea: un sistema fiscale equo, l'assenza totale della burocrazia dello Stato, governi stabili, un sistema legale molto snello e con tempi di giustizia molto ristretti un mercato trasparente e una democrazia solida sono solo alcuni dei motivi per i quali l'investitore ha sempre considerato Londra un salvadanaio blindato”.
L'opinione di Capaldo non è molto condivisa tra altri esperti del settore immobiliare. In particolare in Spagna pare esservi univoca convinzione che sul mercato britannico “non ci sarà un drammatico crollo, ma comunque un calo in doppia cifra”, secondo il consensus. Non solo, proprio in territorio iberico sono preoccupati di una ricaduta interna, paventando una fuga di compratori che sono arrivati copiosi negli scorsi anni, finanziando i loro acquisti spagnoli grazie al patrimonio posseduto in patria e “inglesizzando” interi villaggi.

E per il mattone italiano?

Un rischio che può riprodursi anche in Italiadove pure i britannici sono stati buoni compratori, basta pensare al cosiddetto “Chiantishire”, così ribattezzato dopo che hanno cominciato a fare man bassa di casolari ra i colli toscani. Ma secondo Capaldo “l'Italia non è la Spagna e non lo è mai stata: non si è mai fatta una politica di svendita. L'inglese che compra in Italia è generalmente un investitore qualificato alla ricerca non solo del sole ma di un modello di vita, di cultura, di storia e di arte di cui l'Italia è unica al mondo. Non vedo motivo alcuno per il quale questo segmento di mercato potrebbe attendersi delle conseguenze”.
Effetto possibile è, invece, che l'incertezza sui mercati che, almeno in un primo tempo, la Brexit genererebbe, possa portare a un rialzo dei tassi e, di conseguenza, a mutui più onerosi. Più nel resto d'Europa che nel Regno Unito, stando alle previsioni di Capaldo, secondo il quale, in caso di ritrovata autonomia, dopo una fase di assestamento che durerebbe quanto la rinegoziazione degli accordi europei, “il Regno Unito prospererebbe “con migliori prospettive per il commercio internazionale e un taglio netto alla burocrazia europea, garantendo sempre di più un mercato fertile alle piccole e medie imprese. Si vedrà’ a mio parere un aumento del mercato immobiliare e dell’edilizia in genere come risultante di un economia promettente”.
Gli scenari delle principali organizzazioni economiche mondiali, come il Fondo monetario internazionale, e di larga parte degli economisti internazionali sono di altro tenore e vedono nella Brexit conseguenze negative per tutti. 

giovedì 19 maggio 2016

Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)

Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Scritto da: team
La protagonista della nostra rubrica dedicata alle case da sogno è questa volta un’abitazione che si trova in Australia. Un immobile davvero particolare, situato proprio di fronte all’Oceano Indiano.
Si tratta di “Villa Marittima”, una proprietà ideata dall’architetto Robin Williams. Il suo design è caratterizzato da ampie finestre e pareti rivestite di pannelli in policarbonato bianco traslucido che consentono alla luce di illuminare gli interni.
Lo spazio abitativo è organizzato intorno a un’incredibile piscina in vetro che rappresenta il cuore della casa.
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)
Una casa di fronte all’oceano e che ruota intorno a una piscina di “cristallo” (Fotogallery)

mercoledì 18 maggio 2016

Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)

Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Scritto da: team
Per il nostro prossimo hotel speciale viaggiamo fino a Bali per conoscere un resort di lusso sulla cima di un precipizio con vista sull'Oceano Indiano. Il Karma Kandara Beach dispone di 46 esclusive ville con accesso diretto ad una spiaggia privata, raggiungibile con una funicolare. L'unico neo di questa meraviglia esotica è il prezzo: la tariffa più economica parte da 900 euro a persona.
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)
Un resort a Bali per passare dal letto alla spiaggia con una funicolare di 85 metri d'altezza (fotogallery)